13 settembre – 25 ottobre QUESTA TERRA E’ LA MIA TERRA

Presso l’ auditorium della biblioteca, il 13 settembre 2013, alle ore 21.00, riparte la programmazione della rassegna cinematografica Questa terra è la mia terra. Questa II° parte, che si protrarrà sino al 25 ottobre 2013, ha come tema conduttore: le dittature.

SALVATOR ALLENDE13 settembre 2013 SALVADOR ALLENDE regia di Patricio Guzman, 2004. Documentario. Rievoca la figura di Salvador Allende, presidente cileno ammazzato l’11 settembre 1973, 40 anni prima della strage delle torri gemelle, nel palazzo presidenziale dai golpisti cileni.

Il  3 novembre 1970 Salvador Allende, esponente marxista di Unidad Popular, un fronte costituito dal partito socialista da quello comunista e da altri raggruppamenti di sinistra, è eletto presidente del Cile con il 36,6% dei voti ha battuto il conservatore Jorge Alessandri e il democratico cristiano Radomiro Tomic (27,8 %) . Propugna il raggiungimento del socialismo per via democratica e non violenta.
Da subito interviene a favore dei lavoratori e dei cittadini meno abbienti e intraprende la prima vera riforma agraria in Cile. Di pari passo procede alla nazionalizzazione dell’industria estrattiva del rame,  per lo più proprietà di multinazionali statunitensi.
L’avere intaccato gli interessi economici dell’imperialismo USA ne determina la reazione. Ma invero, per essere più vicini alla realtà storica questo non fu che un pretesto: gli Usa non potevano tollerare che in America vi fosse oltre a Cuba un altro paese socialista. Attraverso la Cia e le multinazionali colpite nei loro interessi, vengono finanziati gli oppositori di Allende ovvero la borghesia cilena conservatrice e parte del ceto medio. Iniziano contro il governo una serie di scioperi, soprattutto dei trasporti.
La Democrazia cristiana cilena incolpa Allende di fare scelte popolari che non sono condivise dai gruppi di potere economico e paventa la possibilità di un golpe attribuendone per questo motivo la responsabilità a Allende.
Salvador Allende decide di conferire a due militari la direzione del ministero della difesa e degli interni. Al primo ministero va il generale Augusto Pinochet, che Allende crederà fedele fino all’ultimo istante. Ma gli USA hanno corrotto parte dei militari.
L’11 settembre 1973 viene preso d’assalto il palazzo presidenziale. La Moneda viene attaccata da reparti dell’esercito e bombardata dall’aviazione. Allende oppone una resistenza armata ma verrà sopraffatto e al termine dei combattimenti verrà trovato morto: secondo i golpisti si sarebbe suicidato.
La Stadio di Santiago diviene un campo di concentramento dove sono torturati e uccisi centinaia di cileni.
Nel 2011, una commissione governativa, stabilirà che le vittime del regime, nei 17 anni di dittatura, sono state 40.018.
Dopo la presa del potere da parte dei militari con a capo Pinochet il Cile diventa, un luogo di sperimentazione del neoliberismo con la negazione del ogni forma di assistenza, una forte disoccupazione, l’accentuazione dello sfruttamento dei lavoratori, lo sviluppo programmato delle privatizzazione e la riduzione dell’economia a esercizio di finanza.
La scomparsa del ceto medio e della borghesia conservatrice sostituita con una nuova borghesia, non più legata al settore produttivo ma a quello finanziario, non ha però perpetuato il regime.

Chi non può essere presente alla proiezione ma vorrebbe vedere il documentario può farne richiesta alla Biblioteca.
Il documentario tratto da Youtube è di seguito visibile

POST MORTEM20 settembre 2013 POST MORTEM regia di Pablo Larrain, 2010.
I cadaveri prodotti dal colpo di stato in Cile vengono letteralmente sviscerati, dissezionati, esibiti perché Mario Corneo lavora all’obitorio. E da lì passa il corpo di  Salvador Allende, seguito da centinaia di persone, comprese quelle che ben poco si erano interessate di politica.  Il film  domanda quanto il regime incide sui comportamenti privati delle persone, che di fronte alla tragedia reagiscono ripiegandosi. Sono comportamenti razionali?

 

SALVADOR27 settembre 2013 SALVADOR regia di Oliver Stone, 1986.
Il film “parla” della guerra civile nel Salvador, del ruolo degli Usa in quella guerra oltre che della politica centroamericana di Reagan. Lo fa prendendo a pretesto la vicenda del giornalista Richard Boyle e del suo amico durante quella che doveva essere una vacanza all’insegna del divertimento e del sesso.
El Salvador è uno stato del  Centro America con una storia politica contraddistinta, nella seconda metà del secolo scorso, da continui colpi di stato.  E che dall’11 marzo 1980, con l’assassinio di mons. Romero, al 1992 è stato attraversato alla guerra civile contrassegnata da più di 100mila morti. La guerra è stata combattuta tra l’estrema destra rappresentata dall’Alianza Republicana Nacionalista (ARENA) e il  Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale costituito dall’unione del Partito Comunista Salvadoregno (PCS) con quattro organizzazioni guerrigliere formatesi all’inizio degli anni settanta: il Fronte Unificato di Azione Popolare (FAPU), il Blocco Popolare Rivoluzionario (BPR), le Leghe Popolari 28 febbraio (LP-28) e il Movimento di Liberazione Popolare (MLP).  Il presidente Ronald Reagan,  incitò Guatemala e Honduras a lottare contro i gruppi comunisti.
Chi non può essere presente alla proiezione ma vorrebbe vedere il film può farne richiesta alla Biblioteca.

cOMPLICI DEL SILENZIO4 ottobre 2013 COMPLICI DEL SILENZIO regia di Stefano Incerti, 2009.
Maurizio Gallo, giornalista sportivo inviato a Buenos Aires per i mondiali di calcio del 1978 si accorge, mentre tutto il mondo è distratto dalle partite, che la giunta militare di Videla cerca di nascondere con il calcio i suoi crimini.

Chi non può essere presente alla proiezione ma vorrebbe vedere il film può farne richiesta alla Biblioteca.

 

GARAGE OLIMPO11 ottobre 2013 GARAGE OLIMPO regia di Marco Bechis, 1999 Una maestra elementare viene prelevata durante i giorni della dittatura argentina e sottoposta a torture. Diventerà una dei 30000 desaparecidos.

 

 

 

 

MISSING18 ottobre 2013 MISSING (SCOMPARSO) regia di Costa-Gavras, 1982 Nei giorni del golpe militare cileno un giovane cittadino americano scompare. Il padre, uomo d’affari, lo cerca insieme alla nuora.

Chi non può essere presente alla proiezione ma vorrebbe vedere il film può farne richiesta alla Biblioteca. La disponibilità è solo in formato VHS

 

 

YELLOW25 ottobre 2013 YELLOW SUBMARINE regia di George Dunning, 1968.
Film d’animazione in cui i Beatles, con un sottomarino giallo, sono in viaggio verso il paese di Pepperland soggiogato dai Biechi Blu, nemici della gioia e del colore, che vi hanno instaurato una triste dittatura.
Chi non può essere presente alla proiezione ma vorrebbe vedere il film può farne richiesta alla Biblioteca.

 

 

La rassegna è presentata dal Consiglio di zona 3 in collaborazione con il Circolo Arci “26×1 – Offensive democratiche”. Ogni proiezione inizierà alle ore 21.00. L’ingresso è libero.

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