29 aprile IL TEMPO E’ INCLEMENTE

Il 29 aprile u.s. un corteo della destra estrema ha sfilato da viale Lombardia a piazzale Susa, con 4 tamburi, un centinaio di torce e qualche centinaio di persone in ricordo di Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani “camerati” uccisi il 29 aprile: Ramelli e Pedenovi a distanza di dodici mesi negli anni ’70, Borsani, ex repubblichino, nel ’45.
Durante la commemorazione i partecipanti hanno omesso di ricordare un altro camerata fucilato in piazzale Susa insieme a Borsani: l’ex prete Tullio Calcagno. Ex perché, il 24 marzo 1945, la chiesa cattolica gli aveva comminato la scomunica maggiore in quanto, nonostante i ripetuti ammonimenti, egli aveva continuato a pubblicare, come direttore, la rivista Crociata italica inneggiante alla guerra, alla repubblica sociale e all’odio raziale.
Il 29 aprile 2005, sindaco Albertini, i giardini tra le vie Bronzino e Pinturicchio sono stati dedicati alla memoria di Sergio Ramelli. E sull’onda di quell’atto di pacificazione nazionale, così commentò il vice-sindaco De Corato, negli anni si sono susseguiti il corteo in ricordo dei 3 camerati. Se 2 hanno una lapide (gli abitanti del caseggiato in cui abitava Enrico Pedenovi non hanno voluto che fosse affissa sullo stabile dove abitava) il terzo, Carlo Borsani, no.
Quest’anno i camerati hanno ovviato ponendo sul muro di uno stabile di piazzale Susa angolo via Giovanni da Milano una lapide.
Il tempo inclemente, dopo qualche mese, ha ridotto la lapide così.BORSANI1

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